Silenziosa e violenta, la mossa del cavallo colpisce ancora. Vedi, mio caro Marcello, non è questione di seriosità ma di serietà...così come non è questione di bigottismo, ma di morigeratezza. Quindi avevi detto il giusto, ma volevi rendere il suo opposto. Non mi scandalizzo, per ovvie ragioni, davanti a tutti questi bei ragazzi in mutande ma dico solo che l'intento di questo spazio culturale mi sembrava ben diverso, tutto qui...lascerei a Spetteguless o a Pettoralinudi.com o ancora a Chefigoquestoboy.net tali elucubrazioni corporali, restituendo a questo blog l'originario ed elegante taglio culturaldialogistico che gli compete. Detto questo ti saluto e ti abbraccio. Tuo anonimo Beniamino.
mercoledì 17 settembre 2008
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2 commenti:
"Purtroppo" le uniche foto di Alessandro Calza disponibili e leggibili su google immagini sono quelle che ho messo nel post. Del resto il film, che è molto apprezzato nell'ambiente cinefilo americano, lo "mostra" in quelle pose discinte.
"restituendo a questo blog l'originario ed elegante taglio culturaldialogistico che gli compete"
Ma vai a cagare!
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