sabato 27 settembre 2008

Armani firma l'«effetto notte» di Samsung.

Armani-Samsung, la tecnologia si veste alla moda Samsung ha scelto la settimana della moda per presentare il nuovo telefonino che "apre le porte alla nuova era dell'high tech-chic" e conferma la parntership con Giorgio Armani.

Il nuovo Night Effect reca sul retro, proprio sopra all'altoparlante, il logo Emporio Armani, ma non è l'unica testimonianza di quanto lo stile abbia un'importanza predominante in questo apparecchio.

Il design del cellulare è sottile e lineare: ciò conferisce un'eleganza raffinata pur mantenendo un'indole molto originale. Come testimoniano i Led posti sui lati: si illuminano di rosso, verde e blu ogni volta che si chiama o si riceve una telefonata. Questi si ispirano alle luci al neon di Tokyo.

Un'idea di Giorgio Armani, che ha maturato durante i viaggi nella capitale giapponese, dove recentemente ha inaugurato la Armani/Ginza Tower, un concept store di dieci piani illuminato all'esterno con luci decorative che riproducono le foglie di bambù. "Forse Parigi è nota come la città delle luci, ma Tokyo è sicuramente la città delle luci al neon, soprattutto di notte.

La straordinaria energia che sprigiona dopo il tramonto ricorda molto lo stile Emporio Armani. Il look moderno e affascinante del nuovo cellulare Night Effect si riflette nella superficie nera lucida", spiega lo stilista. Che precisa come il telefonino "consente di rimanere in contatto con gli amici, ha un look moderno ed elegante, si illumina quando è attivo ed è stato creato appositamente per ascoltare la musica fuori casa".

Dal canto suo, Steve Lee, presidente di Samsung Electronics Italia, è mosso dall'orgoglio quando dice che il Night Effect "è destinato a ridefinire l'esperienza mobile dei giovani e dei professionisti attenti alla moda. La visione creativa che trascende i confini tra moda e tecnologia apre le porte alla nuova era dell'high tech-chic".

1 commenti:

Beniamino ha detto...

A me il telefonino non piace...è semplice e piatto senza essere easy...boh, in realtà non mi piacciono nemmeno quelli firmati da Dolce e da Prada...mah...vedi cosa succede quando le sarte vogliono strafare?