S'intitola "Equanimity" (serenità) l'irriverente ritratto luminoso che Chris Levine ha elaborato su commissione dell'isola di jersey per commemorare gli 800 anni di obbedienza alla Corona inglese.
Sopravvissuto a due snervanti sedute fotografiche a Buckingham Palace, l'artista di punta di Art Singapore 2008 sbeffeggia la notoria pacatezza della sovrana britannica sottolineandone la stasi posturale. Il viso imperturbabile e austero, la posa solenne e la capigliatura plastica, vengono profanate dallo scatto davvero poco british, nonostante le origini: a palpebre chiuse, anche la Regina Elisabetta sembra più umana.
Un'intenzione dissacrante ostentata, quella di Levine, vista la reiterazione "dell'offesa" (gli inglesi l'hanno letta così): ologrammi oversize a volto oscurato, gigantografie tridimensionali della nuca reale e installazioni luminose di chiara ispiraziopne fascista in cui campeggia "the queen" in primo piano. Questi sono i soggetti preferiti dell'enfant prodige.
lunedì 22 settembre 2008
Equanimity
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1 commenti:
la seconda con gli occhi chiusi è bellissima.
e più che umana sembra un sarcofago dei sovrani capetingi: eterna e magnifica immagine della regalità.
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