sabato 27 settembre 2008

Vieni Miuccia, io e te dobbiamo parlare...

Con Alviero Martini questo pomeriggio si chiude definitivamente la settimana della moda a Milano, anche se per me poteva già finire giovedì con Fendi ( bella collezione, davvero, ma come può reggere il confronto con quella per la scorsa estate? ).



Arrivati a questo punto, credo si possano tirare le somme...ma lo farò nel modo più sintetico ed indolore possibile perchè è con Miuccia che voglio parlare: la donna ROCCOBAROCCO sogna i Caraibi ma abita a Collemeto, la donna SEDUZIONI DIAMONDS *manca parte di testo e non tornerà per un bel pò*,le donne EMPORIO e NAVARRA si vestono bene ma razzolano male, mentre quelle FERRE' hanno la puzza sotto il naso e purtroppo anche sotto i piedi...MISSONI e BYBLOS vogliono una donna colorata e farfallina mentre GIORGIO ARMANI la vuole femminile ma che sia anche un pò maschile, sensuale ed elegante come la Loren ma secca e austera come Rosy Bindi; VERSACE e GUCCI la vogliono e non la vogliono perchè non si sono impegnati minimamente per la prossima estate, mentre grandi applausi ( e torniamo seri) per i grandi marchi JIL SANDER e ANTONIO MARRAS che non hanno bisogno di alcun mio commento per essere protagonisti indiscussi di questa tornata stilistica.




E adesso veniamo a noi, Miuccia dei miei stivali...che non sono Prada, ahimè, ma Monella Errabonda!
Che cosa mi hai combinato quest'anno???



Io ti capisco: sei la regina incontrastata della ricerca e dell'innovazione ( sembra più un ministero! ), sei la più brava, la più bella, la più simpatica, fai sempre cose nuove, lasci sempre tutti a bocca aperta...e il color kaki, il ruggine barocco e il giallo percoco, il moihr sgommato e la pelliccia delle anatre del Pacifico, e il pizzo San Gallo così come le tenere fatine dei boschi incantati...vabbè, tutto questo andava più che bene, e lo sai, ti ho amato per questo, ti ho adorato e venerato e difeso da ogni attacco esterno. Una volta, pensa, ho beccato Valentino nascosto dietro la siepe di casa tua, mentre cercava di lanciare una bomba carta verso il tuo magazzino e gli ho storto un braccio per dimostrarti la mia dedizione più alta: ma questa volta hai superato il limite più che te stessa!
Come mi hai vestito queste povere ragazze? è inutile che ci giri intorno: sono pezze, stracci, carta crespa per i fiori da regalare alla nonna per il suo ottantesimo compleanno...niente di più...Una donna sta comoda anche con una stoffa elasticizzata, nemmeno quella va stirata. Una donna è bella e luminosa anche senza tutto quell'oro. Una donna è moderna anche senza sembrare uno spazzacamino.
Mi hai deluso Miuccia e lo sai meglio di me.
Non aggiungo altro perchè sono convinto che la prossima volta farai meglio.
Ti abbraccio.
Tuo affezionato fan.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Anthico!!!!

Anonimo ha detto...

Smettila, la collezione non piace nemmeno a te...chiunque tu sia!

Beniamino ha detto...

Comunque ok, lo so che scherzi ( Marco anonimo ) però capisco che io possa sembrare antico davanti al concetto che Prada ha voluto mandare avanti, me ne rendo conto: però, affrontando la faccenda sotto un altro aspetto, si potrebbe ritenere troppo facile e comodo fare "modernità" ed "innovazione" con degli stracci e delle increspature. La vera sfida a mio parere è rendere tutto ciò con un abito bello e piacevole. Non credi?
Ma, pensavo, di che stiamo parlando???

marco ha detto...

ilpuntoè che nonsicapisce come siano veramente sti "stracci"...io aspetto il servizio superfigo di nonsolomoda...comunque volgio capire dipiu questa storia dell'armatura interna...


certo,l'estetica della sfilata non è da gran sera...però, quella commistione tra simboli quasi preistorici,(pesci e roba varia stilizzata) stampe computerizzate, unite a quell'effetto increspato, che in relatà con l'estate ci sta pure bene....

comunque è vero,la sensazione che stavolta sia tanto FUMO negli occhi...c'è!!!


attendo servizi giornalistici ecc per espirmere ilmio giudizio finale....nel frattempo compro qualcosa con le frange!!!!

Eagle ha detto...

Ciao,
premetto che per ragioni di tempo non ho letto tutto, ma mi dici come fai a conoscere Collemeto?