domenica 30 novembre 2008

Fantasie Erotike: le gigantesse e Gulliver

Giorni fa guardavo uno stupido programma su Sky... quelli che danno in genere dopo la mezzanotte. Tema: le fantasie sessuali. Oggetto: voglio fare sesso con una gigantessa!
Fare sesso con una gigantessa????? E che è?
Varie testimonianze chiarificavano il concetto della Macroginofilia!

Che cos'è la macroginofilia (o semplicemente "macrofilia")?
FILIA= PASSIONE
GINO= PER LE DONNE
MACRO= GIGANTI

Non ve lo nascondo, ma ho pensato subito ad Ela Weber! Ovviamente non c'entrava nulla.

In sostanza, però, ho scoperto che la macroginofilia è una branca del feticismo che consiste nell'immaginarsi donne gigantesche che abbattono palazzi coi piedi, coi tacchi (mica con le pantofole!), o con qualsiasi altra parte del corpo (l'apoteosi della dominatrix, soprattutto in presenza di minuscoli omettini impotenti).

Azz mi sono detto. Comunque tutt'ora non ci credo!
Ma capisco che forse il più grande fattore che abbia inciso sulla mia sessualità siano stati "I viaggi di Gulliver".



Capito mi hai?!

Ophelia... di Idiots



“Ophelia”, la leonessa che si dissolve in oro, è un’opera del 2005 nata dalla collaborazione di Afke Golsteijn, Ruben Taneja e Floris Bakker, noti con il nome di Idiots. Beh, possiamo unanimamente dire che di idiota c'è ben poco. O almeno spero, non vorrei poi scoprire che la leonessa è stata ammazzata per farne un'opera d'arte misconosciuta.

Il gruppo artistico olandese crea lavori utilizzando l’arte della tassidermia in modo inusuale. Utilizza parti di animali unendole ad altri materiali come l’oro in questo caso, ma anche la ceramica, le perle, il vetro. Dalla combinazione nascono delle opere che possono essere poetiche, come la leonessa (almeno per me) o sconcertanti, come le collane.

Ovviamente l'obiettivo principale è creare sconcerto emozionale attraverso l'accostamento di immagini antitetiche all'interno di un intero.

Per capire il genere, si comincia dalla homepage del loro sito: idiots.nl. Per vedere altri lavori di tassidermia artistica ricordo Lisa Black, Claire Morgan e Polly Morgan.

sabato 29 novembre 2008

Un amore di Plastica. Living doll!



Un amore di Plastica cantava Carmen Consoli ma sicuramente non si riferiva a Cindy Jackson.
Cindy Jackson: spende 90.000,00 euro in chirurgia plastica, compie 47 interventi su volto e corpo.
E purtroppo diventa bellissima.



La Barbie umana ha venduto migliaia di video, accumulando una piccola fortuna e diventando popolarissima in America e in Europa, dove passa da uno show televisivo all'altro. "Iniziano a scrivermi anche dall'Italia, eccome. D'altra parte, i consigli che do non sono disponibili da nessuna altra parte". "Cindy e' una scultura vivente, un'opera d'arte. In una societa' che premia la bellezza, lei ha dato a tutti una lezione", filosofeggia il suo devoto fotografo personale, Angelo Valentino.

Il prodotto, come ho detto prima, è meraviglioso. Ecco la differenza.



E' difficile da credere: 47 operazioni chirurgiche è come se non avessero lasciato traccia su quel volto perfetto (un calcolo di proporzioni, di misure e di rapporti lo dimostra empiricamente).



"Se Dio ha creato i chirurghi estetici vuol dire che non e' contrario alla liposuzione". Vero dico io... nulla ha da invidiare all'estetica di Platone e di Adorno... all'estetica di Maria di Filippi e all'estetista di Cristiano Malgioglio!

Ma forse neppure Dio aveva previsto che decine di donne come lei, andassero con il video della Jackson dal loro chirurgo imponendogli di trasformarle a sua immagine e somiglianza. A Londra, per esempio, circola una gemella della donna - Barbie: si chiama Isobel Hayes, ex segretaria. Quando Cindy e Isobel vanno in giro insieme le prendono per gemelle.

In California c'e' una casalinga di 52 anni che si e' "Barbiezzata" copiando Cindy. In Australia un'ex telefonista si e' reinventata una vita da Barbie degli antipodi.

Quasi quasi comincio pure io! O è un destino che accomuna solo tutti i Jackson del mondo?

I video Rock e i video Pop!

Il nuovo batterista dei Placebo è Steven Forrest.. per fortuna è più carino dell'altro (con la sua foto farò sicuramente felice Marcello), uscente, e speriamo altrettanto bravo.



Oggi giornata Rock... anni fa ero abbonato alla rivista di musica TUTTO, questo mi permetteva di conoscere sempre, a volte in anteprima, le chicche più interessanti dell'universo pop-rock.
Ahimè, ora sono più vecchio di mia madre.
Ho sempre ritenuto che i video dei cantanti rock fossero più interessanti di quelli del mondo pop... molto più curati, ben pensati, decisamente molto più ricercati e artistici. Mi sono ricordato di quando Marco, giorni fa, mi ha parlato di una certa Kerli e di un videoclip molto interessante.
L'ho scovato. Un pò gotico ma carino... almeno c'è una cura della fotografia.
Ve lo faccio vedere va!



A me il brano comunque non piace tanto.. sicuramente non il ritornello.. la strofa però la trovo interessante.

Transalinghe Disperate

venerdì 28 novembre 2008

Jan Van Eyck e Dino Valls a confronto

Oggi finalmente ho cominciato a studiare come si deve la pittura fiamminga... tranne poi scoprire che il mio manuale dedicava solo una pagina a Jan Van Eyck... assurdo, il corifeo per eccellenza della pittura fiamminga relegato in due facciate (e dico due facciate)... e i coniugi Arnolfini descritti in 30 righe di una colonna. No no, qui ci vuole l'enciclopedia mi sono detto.
Ovviamente, inutile dirvi, che mi sono perso nella perfezione del suo Polittico di Gand, o Polittico dell'Agnello Mistico, originariamente un altarino portatile, da viaggio .



Una deesis al centro (per chi non lo sapesse la Madonna e San Giovanni adoranti Dio o Cristo), ascrivibile al fratello Hubert Van Eyck, Adamo ed Eva ai lati, dopo un coro di meravigliosi angeli festanti, e al centro, in basso, l'agnello mistico tra i soldati abbigliati alle grecanica, giardini eterni, soldati di Cristo e chi più ne ha più ne metta (io ci vedo anche mia cugina Maria Rita là in mezzo)... una pittura che riprende il mezzo gotico per eccellenza, la luce, e l'uso che di essa se ne faceva.

Ovviamente in mezzo a questo miasma di emozioni che mi scorrevano dentro ho pensato subito a Dino Valls.

L'opera di Dino Valls è di certo uno degli esiti piu' alti della scena pittorica spagnola e mondiale di questo preciso momento.



Forte di una formazione medica e chirurgica, Dino Valls sembra, a volte, saccheggiare tavole anatomiche e materiali illustrativi di patologie estreme; altre volte, pero', il senso di una santità autoflagellante, di tipica marca spagnola, prende il sopravvento: allora e' come se la fantasia sfrenata del martirio santificante, che passa attraverso una via di punizioni autoinflitte, non avesse più limiti e censure, raccontando masochismi palesi e sadismi celati.



E come Jan Van Eyck, contrariamente a quanto si possa pensare, Valls non e' affatto un pittore realista, semmai proprio il contrario. Arte, la sua, immaginativa e mentale, CONCETTUALE, METAMORFICA, "OLOGRAMMATICA", e soprattutto nutrita e intrisa di storia dell'arte

Questo mi faceva riflettere su quanto Jan Van Eyck fosse ancora tragicamente contemporaneo.. mi fa riflettere sulla bellezza delle sue costruzioni che risulteranno ancora futuribili chissà per quanti anni ancora.
Questo forse perchè alla base della sua opera esiste un concetto, forse quello della luce che porta alla conoscenza... concetto vicino all'estetica di San Tommaso... forse quello della luce che rivela le cose ficicamente e metafisicamente.. forse perchè alla base a favore del concetto cade quello della mimesi e del Tekné, della copia della natura e della tecnica che, pur essendoci, non contano più.
Così l'importanza della forma, seppur fortemente ricercata, viene meno.
Così la coscienza della tecnica, seppur palesata, non la vediamo più.
Non rimane che il concetto puro di un artista intramontabile, fortemente contemporaneo e fervidamente preso come modello.

Non compratemi mai un reggiseno della Wishroom!

Wishroom è un’azienda giapponese (ovviamente) che ha deciso di mettere in produzione un capo di abbigliamento intimo che le donne sono abituate ad utilizzare tutti i giorni. Ma questo prodotto, questa volta, viene consigliato a tutti gli uomini: ecco a voi il reggiseno da uomo.



Il reggiseno si rivolge a tutti gli uomini “curiosi di conoscere le sensazioni provate dalle donne quando indossano l’intimo“, questo il messaggio promozionale del produttore, che fornisce questo reggiseno per uomini, in bianco, nero e rosa.
Beh, si, il rosa non poteva mancare.



Il reggiseno è realizzato su misura per le “curve maschili” (se qualcuno sa cosa significa me lo venga a spiegare) e si rivolge agli uomini che “per vari motivi” vogliono calarsi nei panni per le donne.
Il Men’s Bra promette “sensazione di dolcezza e morbidezza“, sotto tutti gli abiti.

Ecco... adesso so perfettamente cosa regalare a mio padre per Natale.
E se mi chiederà "Perchè?"... io non potro che rispondergli "per quella sensazione di dolcezza e morbidezza" che solo un reggiseno maschile può dare.

Come faccio a saperlo? Che terribile mal di testa!

giovedì 27 novembre 2008

Giusy Ferreri, plagio seconda puntata.

C'è una nuova accusa di plagio lanciata da Paolo Mengoli contro Giusy Ferreri e la sua Novembre, tormentone di quest'autunno. Mengoli sostiene che Novembre è copiata pari pari dalla sua Perché l'hai fatto, disco per l'estate 1969.

Io l'ho ascoltata, ma non mi sembra che siano poi tanto simili. Voi che ne pensate?



Beckham a Milano, ecco la Spice List

Non so se questa notizia la conoscete già, ma è così assurda che voglio riproporla con le parole dell'articolo pubblicata dal sito del quotidiano La Stampa.

Elicottero, piscina, pista di pattinaggio privata e uno staff di cuochi giapponesi: ecco cosa vuole Victoria Beckham per abitare a Milano dove il marito David a gennaio si trasferirà alla corte milanista di Carlo Ancelotti. Una lista infinita di richieste extra-lusso che qualcuno ha già battezzato “Spice List” e che la donna avrebbe sottoposto al marito, preoccupata, come riferisce il Metropolitan Post, di abbandonarlo alla vita mondana dei giocatori che popolano i quartieri “in” della città. In cima alla lista delle richieste della bella Victoria, un elicottero privato disponibile 24 ore su 24 pronto a soddisfare qualsiasi suo desiderio evitando così di farle perdere tempo prezioso negli aeroporti: Victoria ha già espresso il desiderio di voler seguire insieme ai figli alcuni allenamenti del marito e le sue uscite fuoriporta da dedicare allo shopping di certo non saranno limitate alla sola Milano. Ma gli acquisti forsennati di via Montenapoleone richiederanno un budget consistente e allora ecco la seconda richiesta: una carta di credito illimitata e la compagnia di 20 bodyguard che la “scorteranno” tra una boutique e l’altra evitandole lunghe code e proteggendola dall’assalto dei paparazzi. Richieste finite? Neanche per idea. L’elenco continua e riporta una piscina di 100 mq con zona termale e idromassaggio, un centro fitness e il suo hair stylist personale a disposizione 7 giorni su 7.


E come farà a dare sfogo alla propria passione, quella del pattinaggio sul ghiaccio che ha ormai contagiato tutta la famiglia? Victoria ne vorrebbe una solo per sé e i propri bambini e anche l’insegnante dovrà essere all’altezza. A detta della rivista Star Magazine, Victoria sarebbe disposta a pagare più di 1000 euro all’ora per poter contare sulle lezioni private di un campione mondiale. Le ultime indiscrezioni rivelano che la scelta sarebbe addirittura ricaduta dell’azzurra Carolina Kostner, che però ha dichiarato di non essere stata ancora contattata. Shopping, sport, relax, manca solo un particolare: il cibo. Niente paura. Victoria ha pensato anche a quello: uno chef esperto di cucina macrobiotica affiancato da un intero staff di cuochi giapponesi ritenuti i soli in grado di soddisfare le sue esigenze culinarie.

La Stampa.it

Gareth Pugh: come ti uccido il Natale!

Gareth Pugh! Chi non conosce Gareth Pugh? Tu non conosci Gareth Pugh?
Come no? Lo conosci per questo:



o per questo:



E per questo?



Gareth Pugh è un noto designer britannico molto incline a goticismi e a sperimentalismi di ogni risma.
Per questo Natale 2008 ritorna a far parlare di se’, per una creazione decisamente diversa dalle precedenti. Ecco il suo albero di Natale realizzato per Topshop.

Incaricato di realizzare questo simbolo di Natale per il negozio di Topshop di Oxford Circus a Londra, il nostro amico in gramaglie, Gareth, ha deciso di creare un oggetto di design che poco ha a che vedere con il classico abete tutto pieno di addobbi natalizi e di lucine sbrillucicanti.

Il designer ha pensato a come uccidere lo spirito del natale: un albero stilizzato, dell’altezza di 3 metri, che non ha rami, palline o le tradizionali luci, ma 60 tubi di neon che illuminano a festa (?) la sua creazione.

Della serie che augurare un Buon Natale davanti ad un albero fatto di neon, beh, non ti viene proprio dal cuore.

mercoledì 26 novembre 2008

Sasha Pivovarova è viva



Sasha Pivovarova è viva.
Pensavate di esservene liberati? No, non è così.
L'unica differenza è che ora veste anche Alberta Ferretti (che ho imparato ad apprezzare moltissimo, specie con Philosophy by Alberta Ferretti).
Sorridente, emaciata, l'incarnato un pò frusto ma comunque irenica... la ritroviamo al Prix de la Mode di Marie Claire, dopo un pò di assenza dal mondo frivolo della moda.. sorridente come non mai.

martedì 25 novembre 2008

NON SI SPARA SULLA TRADIZIONE

Quando si parla di avanguardia nell'arte si parla essenzialmente, e indubbiamente, di numero 3 caratteri essenziali:

1) la volontà di segnare una frattura con l'arte precedente.
2) la necessità da parte dell'artista di sentirsi parte di un gruppo costituito (futuristi, cubisti, metodologisti, vaginali, clitoridei...)
3)orientare la propria azione su un programma teorico preciso (il cosidetto manifesto artistico) .

Fin qui ci siamo!

Il problema delle Avanguardie, o comunque del contemporaneo (che fortunatamente torna a prediligere la forma e la figura e non solo il contenuto) è che vivono nel mito dell'AZZERAMENTO DEL PASSATO, denigrando e sparando a zero sulla "tradizione".



Nasce così la cosidetta PERDITA DEL FUTURO, cioè la perdita del carattere propulsivo verso di esso.
Si cerca un distacco dal passato, dalla tradizione... e il futuro diventa secondario.
Della serie che se non c'è protensione verso il futuro il titolo di avanguardia (non intesa come storica) scade a designare il traguardo del presente.

Ritengo che rispetto a tutto questo la seconda metà del 900, quando si parla di arte, non possa che darmi ragione... tanto che il postmodernismo recupera sia l'attualità che la tradizione, che riacquistano nuovo valore in funzione del tempo... divenendo "contemporaneo".

Il problema per me nasce quando l'imperativo nell'arte diventa "LA NOVITA'", quando viene a sostituirsi automaticamente a tutti i concetti e i preconcetti di forma e contenuto.
Mi dispiace, non si può prescindere dalla tradizione, non si può non considerarla come un motore propulsivo. Anche per discostarsene bisogna comunque conoscerla, studiarla e soprattutto CONSIDERARLA!

L'arte per me muore quando ci si allontana dalla tradizione per "fare futuro", dimenticando che un fare artistico principalmente è esprimere e fare i conti con se stessi, misurarsi con i grandi del passato e dell'appena trascorso. Ovvero la tradizione. Ovvero ciò che ci vive dentro, sedimentato da secoli e secoli.

Sparare a zero sulla tradizione non serve.
Un esempio? Piero del Borgo, conosciuto ai più come Piero della Francesca. Profondamente classico e intellettualmente astratto, geometrico, ESSENZIALE!
La Pala di Brera: cosa c'è di più surreale di quell'uovo di struzzo a mezz'aria, che atterrisce più di una spada di Damocle?



Potrebbe tranquillamente essere una meravigliosa opera contemporanea.
Ed è quello, lo stesso uovo, che riprende Ingo Maurer per la sua opera di luce.



Perchè il problema non è fare qualcosa di nuovo, non è aver paura di staccarsi dalla tradizione... ma è saperlo fare, saper fare tutto questo.
E' non dimenticare che un futuro, si, esiste... ma non senza passato

lunedì 24 novembre 2008

Design d'epoca.


Stamattina leggevo un magazine mensile de IlSole24Ore. L'oggetto del mese, commentato da un famoso architetto italiano è la libreria della foto qui sopra: la libreria Carlton disegnata da Ettore Sottsass per la Memphis di Milano nel 1981.

Oggetto assurto a simbolo del design degli anni ottanta, nato da un aneddoto curioso. Sottsass notò che i suoi libri, sui ripiani della sua libreria, tendevano a stare "piegati", per cui, confidò a un amico, perchè non assecondare questa loro naturale "tendenza"?

Linee bizzare, inusuali, quasi un totem alla modernità, con una figura antropomorfa all'apice della struttura, simbolo di una fiducia nell'uomo tipica del decennio d'oro.

In legno truciolato e laminato plastico, la si può comprare alle aste specializzate a circa 9 mila euro.

domenica 23 novembre 2008

Gli orrori di Frank Gehry a Elciego

Aveva ragione Tom Wolfe: la maggior parte dell'architettura dal Novecento in poi è un vero pugno nell'occhio.
Io, in quanto spirito postmoderno, mi sento di appoggiarlo.
L'avanguardia per l'architettura non penso sia stata un gran bel periodo purtroppo, forse con il contemporaneo una ripresa di buon senso e di buon gusto comincia pian piano a riaffiorare dopo i fasti avuti, in Europa, dal '400 all' 800.
La maggior parte dell'architettura novecentesca, a parte quella d'interni degli anni 60-70... ormai la considero un vero colpo allo stomaco, un vero calcio nelle...
Recentemente ho avuto modo di vedere una delle ultime trovate di Frank Gehry che non fa che confermare la mia tesi... la Città del vino a Elciego, nella Rioja...




che fa tanto ritorno al futuro... e fra qualche anno farà ritorno al kitsch.
Un vera catastrofe la definirei... ovviamente dall'alto della mia ignoranza, ma non penso ci voglia una laurea in architettura per definire un obrobio: OBROBIO, appunto!




Forse, come recita la filosofia postmodernista, riprendere elementi della tradizione e riproporli con un'anima nuova sarebbe più indicato, più appropriato.
Ritengo estremamente inutile cercare di creare uno stile dal nulla, magari cercando di ottemperare a dei precetti per discostarsi da altri.. il rinascimento partecipa degli elementi classici greco-romani eppure è un periodo totalmente nuovo ed eccezionale.
Come ha detto Tom Wolfe nel suo "Maledetti Architetti":
L'arte non può avere un manifesto.

Holbein, il teschio e l'anamorfosi


Questo quadro, conservato alla National Gallery di Londra, rappresenta due ambasciatori francesi, un gentiluomo e un vescovo, ritratti a grandezza naturale, davanti ad un tavolo su cui sono sparsi vari simboli massonici e alchemici: una squadra, un compasso, vari orologi, un astrolabio, libri, un liuto, un goniometro, che rappresentano fra l'altro le arti del quadrivio (musica, aritmetica, astronomia, e geometria).

Venne realizzato da Hans Holbein nel 1533 in occasione della visita di George de Salve - diplomatico presso la Santa Sede e poi a Venezia - all'amico Jean de Dinterville, ambasciatore francese a Londra.

Il pavimento è quello dell'Abbazia di Westminster. E il quadro, oltre ad essere una allegoria delle arti, è un capolavoro di prospettiva, assoluta.

Ma c'è quella stranissima macchia allungata che si profila nella parte bassa del quadro, proprio sotto il pavimento.

Qualcuno di voi riesce a capire di cosa si tratti?

Quella macchia, se si cambia la prospettiva, e si osserva il quadro di taglio, di lato, dalla posizione coincidente con la mano sinistra del vescovo, rivela una grande sorpresa: un teschio piuttosto terrificante.



Questo quadro è il prototipo della cosiddetta tecnica anamorfica.

La capacità cioè di ritrarre immagini nascoste, sfruttando le stesse leggi della prospettiva.

Il significato di questa opera così enigmatica è piuttosto sottile: in mezzo ad ogni attività umana, in mezzo alla gloria degli ambasciatori, in mezzo ai loro costumi potenti, ai loro alambicchi, e al loro essere indaffarati nei destini del mondo, c'è sempre e soltanto la morte.

sabato 22 novembre 2008

VOGUE AMERICA IN CRISI

Mesi di mezze verità, allusioni e voci di corridoio, soffiate stratosferiche alla "Il Diavolo veste Prada", la direzione di Anne Wintour di Vogue America sarebbe davvero agli sgoccioli.



La rivista è in crisi affermano, le vendite calano continuamente, di recente hanno raggiunto i minimi storici.
Ovviamente c'è gia chi spera in un ritiro della regina di ghiaccio Wintour, il cui contratto (chi dice per fortuna, chi dice purtroppo) starebbe anche per scadere.

Cosa farà mai ora la nostra Miranda Priestley?
E soprattutto, sarà così facile interrompere la sua scalata verso il milione (come recita il signor Scotti)?



Quindi, ragazzi miei, è molto probabile che il Diavolo ritorni a vestire Piazzagrande o Mercatocoperto, o che più semplicemente si accontenti di una mise Follettina Girl o di un Monella Vagabonda vintage

American Idol e il sogno impossibile di Paula Goodspeed


Tra qualche giorno ritorna in Italia X Factor, il programma che l'anno scorso ha lanciato la voce, sicuramente originale, di Giusy Ferreri.

Il programma è una gemmazione del corrispondente ed omonimo X Factor inglese e del programma americano American Idol che negli Stati Uniti mobilita, ad ogni edizione, decine di milioni di spettatori.

La formula è identica nelle edizioni di ogni paese. Una giuria di tre "esperti", migliaia di aspiranti partecipanti, provini, selezioni, speranze, delusioni.

E' notizia di qualche giorno fa che un'aspirante partecipante ad America Idol, Paula Goodspeed, 30 anni, si è suicidata con una massiccia dose di barbiturici nella sua macchina parcheggiata proprio di fronte alla casa di Paula Abdul, componente della commissione selezionatrice del programma, la corrispondente della nostra Simona Ventura, per intenderci, con in più, una carriera di cantante e ballerina alle spalle.



Pare che la Goodspeed avesse una vera e propria ossessione per la Abdul, tanto che la targa dell'auto in cui si è consumato il suicidio era ABL LV, un acronimo di ABduL LoVe. Nei giorni precedenti il suicidio la Goodspeed ha inviato fiori e numerose lettere alla anchorwoman americana.

Drammatica è la possibilità di vedere su youtube il video del provino della Goodspeed. Una esibizione oggettivamente pessima. Una non-cantante che si esibisce con note indecifrabili, con un apparecchio ortodontico in bocca che le impedisce di articolare bene le parole e il desiderio di dimostrare chissà cosa a chissà chi.



Per chi parli un po' di inglese non sarà difficile capire cosa dicano i giudici. La Abdul dice "Non so cosa dire". La Goodspeed "E' una cosa buona o cattiva?" Non comprende quello che le stanno per dire. E poi arriva la frase terribile del giudice a sinistra della Abdul "Non capisco come si possa cantare con tutto quel metallo in bocca", E ancora l'altro giudice "E' terribile!"

Il giorno dopo la Goodspeed si è suicidata. Aveva la fotografia di Paula Abdul attaccata allo specchietto retrovisore della sua auto.

Calendario Pirelli 2009: tutto quello che avreste voluto sapere....

...e non avete mai osato chiedere! Ogni anno la corsa ai calendari... quest'anno, pensate, c'è anche la Varone con le sue super tette.... chissà quanti etero scalmanati saranno in edicola a sbavare sull'unica copia rimasta.
Per il calendario Pirelli è sempre un pochino diverso: non è alla portata di tutti.
Ovviamente la donna è sempre il centro del discorso... mai una volta che ci mettono un copertone.

Ci sono Maria Carla Boscono, Isabeli Fontana, Malgosia Bela, Daria Werbowy, Rianne Ten Haken, Emanuela De Paula, Randal Moore e Lara Stone.

Quest'anno ho visto le prime foto su Vanity Fair, tempo fa, e credevo che sarebbe stato un pochino diverso: L'Africa, uno dice, chissà che meraviglia di paesaggi, gli animali, le vedute, i piani lunghissimi, l'infinito e gli orizzonti di fuoco. Si, ma dove? Guardatevi queste foto va!






Io per ora salvo solo questa:

CLAUDIA MONTANARINI DOVE SEI?



Chi se la ricorda?
Chi ricorda il periodo rosa in cui era ospite fissa e parlante del pubblico di uomini e donne?
Io l'adoravo: meravigliosa, la Silvested de noartri (in senso buono ovviamente), nei suoi completini rosa, con lo smalto abbinato al rossetto, alla borsa e alle scarpe. Con il suo savoir faire elegantemente volgare, romanaccio.
Ma... che fine ha fatto?
Beh, colgo l'occasione per salutarla.
Ciao Clà, chissà, magari ci legge!

giovedì 20 novembre 2008

PAOLA CORTELLESI ALLA TERZA

Ehi, ma stasera ve la guardate la Paola in tv?
Io la seguo dalla prima puntata ma sono morto per l'imitazione di Michelle Obama...praticamente identica...il video che ho trovato non è il massimo, ma rende l'idea!
Brava Paola, questa si che è televisone!

LINES SETA BLOODY...GENIO PURO!

Oddio, scusatemi se pubblico un video ormai trito e ritrito...molti blog ne avranno già parlato più e più volte...ma per me queste immagini sono la cosa più geniale che io abbia mai visto...gustatevelo!

martedì 18 novembre 2008

La nostalgia dei "The Corrs"

Ve li ricordate? Ma che fine hanno fatto?



A me piacevano moltissimo... Mi svegliavo con Breathless a palla ogni mattina prima di prendere l'autobus che mi avrebbe portato a scuola... E quante volte me lo sono perso per imitare la violinista.
Ogni tanto metto su il loro cd e comincio a viaggiare con la mente.
Adoravo la canzone che avevano scritto per la madre scomparsa, "Angel".



Ora che torno a casa quasi quasi li ascolto... e poi mi assale la nostalgia.
Peccato che ho buttato le scarpe col tacco.

lunedì 17 novembre 2008

Chi è Vincent Cassel ?

Ma insomma si capisce? Sto Vincent Cassel è bello o brutto?




E' bello ciò che è bello o e bello ciò che piace?




- No no, è un mostro!
- Ma che dici? E' meraviglioso!
- No no, possiamo solamente dire che è affascinante!

Ma insomma... diciamo che crea un pò di confusione!

domenica 16 novembre 2008

L'ultimo singolo di Leona Lewis - Run tratto da Spirit Deluxe Version

Run... l'ultimo singolo di Leona Lewis.. Brividi! Pelle d'oca!
Io l'adoro la Leonessa!
Ma soprattutto: quale enorme rispetto è necessario nutrire per Leona Lewis, sempre distaccata, elegante, fine... mai al di sopra delle righe.
Un Donatello dei nostri tempi... semplicissimo in tutto tranne che nella sua arte.

E’ uscita la versione Deluxe di “Spirit”, primo album d’esordio e di enorme successo della cantante inglese.

All’interno dell’album ci sarà anche una cover degli Snow Patrol, “Run“, brano del 2003 contenuto nel disco “Final Straw”.

La versione realizzata da Leona è meravigliosa



Il disco comprende anche un dvd con i video e backstage e un altro brano, “Misses Glass”, inserita già nella versione americana dell’album originale.

Cominciato già a frignare? Io ho già le lacrime agli occhi Ok...1... 2... 3...

Leona Lewis live ieri a X Factor

Marco mi fa vedere questo video di Leona Lewis che si esibisce ieri sul palco di X Factor. Bravissima, non c'è che dire.

Babbo Natale e la Glossy White Louis Ghost Chair by Philippe Starck

Caro Babbo Natale,
come va? Spero bene.


Scusa se ti scrivo così presto quest'anno ma non vorrei che le Glossy White Louis Ghost Chair by Philippe Starck terminassero nel tuo deposito.



Per questo ti invito a controllare il numero di colli disponibili e a metterne da parte uno.... Possibilmente la Louis Ghost versione bianco lattiginoso.
Sicuro della tua disponibilità ti auguro un buon periodo prefestivo.
Antonio.

sabato 15 novembre 2008

L'università truccata... soluzioni firmate Roberto Perotti.

Ormai abbiamo le orecchie piene dei servizi che "ciarlano" della rivolta studentesca... del decreto Gelmini... della Cisl, della Cgil etc... OK!



Ma forse il problema che dobbiamo combattere non è solamente "i tagli del governo alle Università".
Roberto Perotti a tal proposito ha scritto un libro che ritengo interessante.
E forse dovrebbe interessare un pò tutti visto che lui l'università la conosce davvero bene (docente di Economia politica alla Bocconi di Milano).
Gli indici di produttività scientifica indicano la nostra Università agli ultimi posti tra i paesi industrializzati.
I concorsi sono truccati, esiste nepotismo e clientelismo in tutto il sistema universitario... come per dire: la mafia non è solo in Sicilia.
Quindi?
Premiare il merito con incentivi e disincentivi.
Perotti dice:
"Accettare che un brillante fisico 25enne, che magari promette di vincere un Nobel, venga pagato tre volte più di un professore ordinario a fine carriera che non ha mai scritto una riga.
Accettare che se un accademico fa assumere il figlio incapace, che non combinerà nulla, la sua università sia penalizzata nei finanziamenti."
Ma chi è disposto a sottoscrivere questa proposta?
Beh, un iter possibile da seguire c'è: "L'università truccata" di Roberto Perotti.

Come si annoda una sciarpa (perfect scarf knot)

Quante volte vi è capitato di non saper come indossare la vostra pashimina o sciarpetta preferita? Di entrare in crisi di fronte alla scelta del "nodo migliore" per risultare trendy o eleganti? Oppure, vuoi semplicemente sapere come si fa un nodo ad una sciarpa?



Questo singolare video prodotto dal noto gruppo di designer Normann Copenhagen ci insegna il modo migliore per annodare la vostra dannata sciarpa durante l'inverno gelido che si prospetta.

venerdì 14 novembre 2008

Temperino Horror (vacui)

Io lo voglio! Halloween è già passato da un pezzo ma di fronte a questo pezzo cult non posso che inchinarmi e cominciare ad anelarne uno.



Tempo fa era in vendita su eBay... si tratta di un temperino, si tratta di Horror Vacui, ma si tratta anche di un mito...ora ve lo faccio vedere. Pensate: questa semplice testa di bambola ha mandato in visibilio una bacino impensabile di internauti.

giovedì 13 novembre 2008

Single Ladies Beyoncé by "Another Woman ( or Man)"

Diciamo che Single Ladies è il pezzo più quotato dai ballerini di tutto il mondo in questo momento. La moda di dimostrare la propria bravura incalza sul web... guardate questa tipa (o tipo?)...



Brava/o, sicuramente molto brava/o, ma quel cane che sbuca da dietro? Secondo voi quando l'ha vista/o ballare cosa avrà pensato?

Daniel Craig Vs la Pioggia!



Non vi sembra un pò troppo per un pò di pioggia?

mercoledì 12 novembre 2008

Il Re Leone non è morto!

Girovagando su internet mi sono imbattuto in un articolo preso in considerazione anche dall'amico Velies Thyrrens, che ci faceva notare la sua verace particolarità.
E' stato recentemente battuto su Ebay, non si sa per quale prezzo, per quale scopo, e chi lo abbia acquistato. Artista: messicano.



Questo meraviglioso King Lion, questo meraviglioso leone rampante, questa assurda fiera stilofora che sorregge uno spessimo piano di vetro esiste veramente, è veramente un parto che ha qualcosa di straordinario.



Notate la fattura attenta e scrupolosa, il dettaglio pelvico, la resa anatomica. Non ci si risparmia nulla.
Certo, non pensavo si potesse andare oltre il nano-sgabello di Stark... invece..