sabato 28 febbraio 2009

Non è una questione privata

Vi comunico gli esiti del sondaggio condotto durante queste ultime due settimane su questo blog.

"COME VIVETE LA VOSTRA OMOSESSUALITA'?".

Liberamente, perchè la ritengo una cosa naturale (28%)
Liberamente ma a volte mi faccio delle domande(7%)
Mi nascondo con alcune persone e mi dichiaro con altre(53%)
L'omosessualità è una cosa personale perciò si vive solo nella propria intimità(10%)
Non mi accetto(7%)

Sinceramente io davanti al 53% di "Mi nascondo con alcune persone e mi dichiaro con altre" rimango allibito.
A che serviva allora creare tutta quella polemica contro Povia?
A cosa serve allora chiedere di veder affermati i diritti omosessuali se nessuno intende avvalersene?
Non riesco a capire perchè con alcuni ci si può dichiarare e con altri no.
Non penso che la sessualità di una persona sia una cosa da tenere segreta. La sessualità è parte dell'identità. La mia sessualità è importante quanto il mio nome.
Non è una cosa privata perchè implica l'amore e, come diceva il mio amico Marco, l'amore non è mai una cosa privata anzi... ricordiamoci che un matrimonio è un atto pubblico, come le pubblicazioni e tutto il resto.
Può un amore essere un fatto privato? Si può presentare il proprio ragazzo come un amico? Non vi dico quando ho presentato cinque anni fa il mio ragazzo a tutti gli amici e parenti... e il mio paese conta solo 2000 abitanti...O quando per la strada, passeggiando, ci tenevamo la mano sotto migliaia di occhi incuriositi ed indiscreti. Io penso che l'amore, etero od omo che sia, comporti dei sacrifici che vale la pena vivere.
L'omosessualità esiste e può venir accettata solo quando diventa normalità, solo quando qualcuno da l'opportunità all'altro di farsi conoscere.
Ecco perchè non capisco la scelta di dichiararsi solo ad "alcuni".
Io sono fiero di essere quello che sono nonostante non lo abbia scelto, come mia madre è fiera di essere donna e mio padre è fiero di essere nato uomo.
L'omosessualità non è una cosa privata.
Il problema è aver paura di non essere accettati. Io non limiterò mai la mia libertà alle quattro mura della mia coscienza, non rilegherò mai la mia sessualità al cono d'ombra delle mie lenzuola.
La sessualità non è un bacio e un abbraccio sul letto, non è solo l'amore che si sceglie di vivere, tristemente, all'ombra del mondo. La sessualità è l'identità di ogni persona, il gusto, la coscienza di se stessi e anche il pensiero che muove le nostre scelte e plasma le nostre memorie.
Non vivete all'ombra di voi stessi!
E' un delitto contro l'umanità.

Scusate il mio piccolo sfogo. Non è una critica ma un confronto!
Un pò di delusione e di tristezza davanti a certe cose.
Vi abbraccio.
Antonio

venerdì 27 febbraio 2009

La pistolina di Maurizio Cattelan



Non posso fare a meno di ridere ogni volta che mi capita di vedere quest'opera.
E mi fa una tenerezza...
Guardate la pistolina per terra...

The Victoria Beckham Collection

Se vi piace Victoria Beckham e la sua manualità sartoriale...
Beccatevi lo spot della sua collezione.
Sinceramente non l'ho capito.
Perchè la tipa dovrebbe stare con la testa in una busta? O stesa sotto il divano?
Mah... le pensa tutte.

mercoledì 25 febbraio 2009

Paola Iezzi "Alone" con Francesco Scognamiglio



Il video è molto carino... essenziale ma molto molto molto fotografico. La canzone è carina. Io mi ricordo quando cantava con la sorella "Ci chiamano bambine"... ora tenta il salto di qualità come solista.
I vestiti sono citazioni di vari stilisti, da Francesco Scognamiglio a Calvin Klein, da Dolce e Gabbana ad Armani.

"All" di Maurizio Cattelan



Una scena di guerra... con inaspettata tecnica neoclassica: marmo!
Quasi Cattelan volesse celebrare il lirismo di Bernini.
Intensa, meravigliosa.
Poesia inestimabile.
Senza parole!

martedì 24 febbraio 2009

GILES DEACON LONDON AUTUNNO INVERNO 2009 2010

La stampa lo venera, buyer e investitori lo adorano. Praticamente un trionfo
Prima cosa, lui esordiente non è. Anzi è considerato dagli inglesi, suoi compatrioti, uno dei migliori prodotti da esportazione del momento. Giles Deacon, 36 anni, unione tra strada e couture che è parte del suo Dna.





L’abito anni Cinquanta ricamato di Bambi sgozzati, le giacche scultura imbottite con i piumini dell’Ikea (soluzione dell’ultimo minuto economica quanto ingegnosa), i cappelli Pacman, fino a questa bellissima sfilata giocattolo: la sensazione che si ha, è che niente di tutto questo sia solo una gag, ma un tassello essenziale alla sua visione.





(Questo è il mio preferito: che meraviglia)

Questo non è da tutti. Infatti tempo fa Diego Della Valle lo chiama per “F”, capsule di Fay. Giles reinterpreta i simboli del marchio, dai ganci al trench, fino alle polo, che trasforma in abiti da sera con lo strascico.





Lui miete successi con grazia, ma resta concentrato sul suo lavoro, modesto ma non inconsapevole del proprio talento. Che giustamente sta utilizzando il più possibile.

Marco Carta secondo Grazia De Micheli, Grazia de Micheli secondo Pippo Baudo.

Non si è fatta attendere la replica di Grazia Di Michele all'espressione utilizzata da Pippo Baudo (voto: 6,5) nei suoi confronti durante Domenica In 7 Giorni (6). Il conduttore l'aveva apostrofata come "una ex cantante che si è fermata a Gauguin (con riferimento al singolo del 1986 Le ragazze di Gauguin, ndB).



" Lei, attraverso le agenzie di stampa, tuona: "Trovo incomprensibile la sua esternazione perché, oltre a conoscere molto bene la mia carriera, Baudo sa perfettamente che continuo la mia attività professionale, e che dopo Le ragazze di Gauguin, sono stata per tre volte al Festival di Sanremo, uno dei quali condotto e diretto proprio da lui".
"Mi spiace constatare - prosegue la Di Michele - che proprio lui, che ha spesso parlato di rispetto per gli artisti, mi possa offendere in maniera così gratuita davanti ad una platea di milioni di persone. Mi spiace inoltre che le offese arrivino da qualcuno che ho sempre stimato per la sua classe e la sua professionalità. Preferisco credere ad una momentanea amnesia piuttosto che ad una 'vendetta trasversale' di Baudo nei confronti del programma Amici contro il quale ha vivacemente polemizzato lo scorso anno".
Ma la Di Michele parla anche di Marco Carta in due interviste a Metro e Qn: "Un cantante che non si discute, si ama. E' diventato un personaggio. Ha delle doti, come il timbro vocale sporco, sabbiato, molto poco italiano, che arriva a prescindere, ma ha anche una storia alle spalle che intenerisce". "Le mie critiche - aggiunge - sono sempre state di natura didattica. Marco ha delle carenze tecniche ma commercialmente è fortissimo. Un prodotto di consumo eccellente. Sabato ha sbagliato un'intonatura ma è riuscito ugualmente a tenere sui binari il pezzo e l'ha portato alla vittoria".
E poi: "Fisicamente non è irresistibile e musicalmente non è un cantante pazzesco ma scatena isterie beatlesiane. Fa molta tenerezza, i fans lo vedono come un cucciolo abbandonato, come uno scricciolo disarmato e quindi bisognoso d'affetto. Anzi di coccole".

Insomma, più che un cantante, Marco Carta per la De Micheli è un peluche!

CHRISTOPHER KANE AUTUNNO INVERNO 2009 2010

Come recita il commento su style.it: "La nuova collezione di Christopher Kane dimostra che questo giovane stilista pieno di talento è uno dei buoni motivi per assistere alla fashion week di Londra".




Per me questa sfilata è un'ulteriore conferma della sua bravura!
"Al pari di Miuccia Prada o Alexander McQueen, riescono a contaminare il passato con il futuro prefigurando le nuove frontiere dello stile"






Trasparenze e sovrapposizioni leggerissime profilate con contrasti delineano le silhouette razionalizzandone le curve e i tagli. Che meraviglia.





Forse uno di quei pochi stilisti che riesce a far confluire tradizione e sperimentazione in un lirismo che definirei quasi unico.
E in mezzo a quest'enorme confusione di firme, di capi, di sfilate insignificanti... con Kane sto tirando un enorme respiro di sollievo!

lunedì 23 febbraio 2009

BASSO & BROKE AUTUNNO INVERNO LONDON 2009 2010

Rococò di pixel. Iperdecorativismo contemporaneo.
Sfumature settecentesche miste a una contemporaneità affettata nella ricerca della stampa e del taglio che, come sempre, si spera siano anticonvenzionali.




Non più ville abbellite con stucchi dorati e sfondamenti pittorici se il rococò rivive nei vestiti di Basso and Broke, nelle stampe che cristallizzano i colori in maxi pixel e stampe a volute d'acanto, in colori e forme che vivono di reminiscenze classiche in crisi.





Reminiscenze... volontà di sorprendere... anche se per il prossimo inverno, fino ad ora, io continuo a vedere solo confusione. Mah




E' tutto come prima... Marco Carta compreso!

Sanremo è finito e le polemiche continuano...
Ieri su Domenica In ho avuto modo di assistere alla "Fiera delle Ovvietà".
C'era la Vanoni che diceva: "Prima si urlava di meno e si interpretava di più" e "I grandi di una volta forse non ci saranno più".
La Zanicchi lodatissima per la sua canzone (ma de che?!).
Polemiche sulla vincita di Marco Carta e Sgarbi che tiranneggiava contro Benigni e a favore di Povia.
Prima si urlava di meno? Ma quando mai? Non so se avete avuto modo di vedere Cocciante cantare dopo aver presentato la sua nuova proposta... Urlava come un matto sbraitando su quel povero piano forte... o la Zanicchi, come tante altre, che pensa che vibrare sia cantare.
Mino Reitano molto spesso veniva preso in giro... ore viene quasi beatizzato dagli stessi che prima lo avevano indotto al pubblico ludibrio.
Comunque per me tutto è uguale a prima... quel prima che sicuramente mi è arrivato filtrato dal tempo ma che è perfettamente uguale ad oggi.
Io odio il "come eravamo" perchè fondamentalmente è una sorta di romanticismo di parte e infruttuoso.

Per quanto riguarda le polemiche sulla vittoria di Marco Carta io fondamentalmente non le capisco.
Io purtroppo non ho votato con il televoto... da ciò per me ne consegue che non posso assolutamente lamentarmi della sua vittoria.
Siamo abituati a non andare a votare durante le elezioni e a lamentarci con il governo perchè le tasse sono troppo alte o i treni e le poste non funzionano. C'è qualcosa che non va, giusto?
Ci lamentiamo che la musica italiana va come va e poi lasciamo il televoto nella mani di chi? A questo punto credo che davvero non ci interessi.
Ci lamentiamo della musica di Marco Carta e poi ascoltiamo la Perry che è stata decretata la piu' brava artista americana emergente? Ma dove?
Scherziamo? E che musica fa? Sicuramente non ha uno spessore maggiore di quella di Marco Carta. O Rihanna! Scherziamo... no no. In Italia come in America è sempre la stessa solfa!
A me la canzone di Marco Carta piace... banalissima, per carità, non la paragonerei nemmeno alle altre, però fondamentalmente mi piace, è solare e mi mette allegria.
Non critico la sua vittoria come non critico la musica italiana. Ognuno sceglie ciò che più gli piace... non critico nulla quando esistono i mezzi per un cambiamento e decido di non usarli.

MAURIZIO PECORARO MILAN P/E 2009

Mi son sempre dimenticato di postarla... questa sfilata mi piace molto, in special modo la prima parte... perfettamente a metà tra l'ultima sfilata della Facchinetti per Valentino e un Armani.




Elegante e ricercata, fluida e avvolgente... dispersione nel dettaglio calcolato e mai troppo ostentato bella!






L'avete capito o no che sto cercando l'erede della Facchinetti!?!

domenica 22 febbraio 2009

New Puritans by Baldovin Barani





sabato 21 febbraio 2009

Blumarine for Vogue

Si... sono abbonato anche a Vogue... ogni settimana caterve di riviste d'arredamento, di moda, settimanali come Vanity fair etc etc etc...
In questo numero un servizio molto bello con dei vestiti della collezione per l'estate Blumarine.
Allora, qui lo dico e qui lo nego... sono meravigliosi.
Se me lo chiederete tra una settimana negherò completamente tutto ma questi abiti sono bellissimi. E anche il servizio. qualche foto per voi!



Povia cambia testo alla canzone!

Questo blog, così elegante e ricercato ;-) tratta per la prima volta il caso Povia... Non so se avete notato ma l'ultima volta che ha cantato il brano ha cambiato parte del testo.
La visione del seguente video è riservata ad un pubblico... Beniamino me ha forzato e indotto a postarlo... giuro... non volevo... non volevoooo!

DAVI KROELL AUTUNNO INVERNO NEW YORK 2009 2010

Se mi dicessero: "Guarda, sono i nuovi lavori di Chiuri e Piccioli per Valentino" ci crederei... se mi dicessero che sono frutto della mente di Giambattista Valli per me sarebbe lo stesso.
Eleganza non troppo ostentata, bon ton che corre sulla lama del rasoio.
Semplici tagli e tradizione sembrano essere alla base della sfilata.
Niente di sconvolgente per carità... ma la moda non deve per forza sorprendere... a volte basta che avvolga.





venerdì 20 febbraio 2009

Per Dindirindina Signor Sean Ophry !

Io davanti a certe cose mi rimango imbambolato e mi sorprendo sempre di più ogni volta che mi rendo conto che le opere d'arte più belle sono quelle che madre natura regala a noi umilissimi mortali.



...Ha solamente 18 anni ed è già considerato uno dei migliori top models del mondo. Scoperto da un caccia talenti, attraverso la comunità MySpace, firmò con l’agenzia VNY Management debuttando a Parigi nel mese di gennaio del 2007 per Yves Saint Laurent.




Sean, nato a Kennesaw, Georgia, è apparso sulla prima pagina delle migliori riviste di moda e fu nominato modello della stagione da GQ Style´s 2007. Calvin Klein, Marc Jacobs, Narciso Rodriguez, Zegna, Diesel, Lacoste, DKNY, Gianfranco Ferré e altri, sono firme con cui ha lavorato.




Quindi se volete diventare come lui basta iscriversi su myspace e aspettare... chi lo sa!




Della serie, come dice la Ventura: " Con questa faccia puoi fare quello che vuoi"!