martedì 24 febbraio 2009

GILES DEACON LONDON AUTUNNO INVERNO 2009 2010

La stampa lo venera, buyer e investitori lo adorano. Praticamente un trionfo
Prima cosa, lui esordiente non è. Anzi è considerato dagli inglesi, suoi compatrioti, uno dei migliori prodotti da esportazione del momento. Giles Deacon, 36 anni, unione tra strada e couture che è parte del suo Dna.





L’abito anni Cinquanta ricamato di Bambi sgozzati, le giacche scultura imbottite con i piumini dell’Ikea (soluzione dell’ultimo minuto economica quanto ingegnosa), i cappelli Pacman, fino a questa bellissima sfilata giocattolo: la sensazione che si ha, è che niente di tutto questo sia solo una gag, ma un tassello essenziale alla sua visione.





(Questo è il mio preferito: che meraviglia)

Questo non è da tutti. Infatti tempo fa Diego Della Valle lo chiama per “F”, capsule di Fay. Giles reinterpreta i simboli del marchio, dai ganci al trench, fino alle polo, che trasforma in abiti da sera con lo strascico.





Lui miete successi con grazia, ma resta concentrato sul suo lavoro, modesto ma non inconsapevole del proprio talento. Che giustamente sta utilizzando il più possibile.

2 commenti:

Poto ha detto...

Cos'è quel... fallo nero all'inizio?!?!?!

Ma dai...

Anonimo ha detto...

Non discuto la creatività, lo stile ed il gusto... C'era una volta una signora americana della moda molto importante, che telefona ad un signore italiano imprenditore e gli propone o' impone un giovane stilista per una capsule di collezione, quanta gentilezza, quanto amore, no assolutamente solo una consulenza professionale per dare maggiore visione ed incrementare il posizionamento di un brand sul mercato internazionale.

A_Ali