venerdì 13 febbraio 2009

Il giovane nudo e il gatto


A tutti voi e ai miei amici, amanti dei gatti, dedico questo dipinto di Giovanni Lanfranco, pittore caravaggesco parmense e sostenitore dell'esistenza del bello ideale.

Un giovane dal fisico possente e curato è disteso nudo nel letto, coperto per ossequio alla pruderie dell'epoca, e accarezza un gattone bianco e grigio che sembra godere molto delle carezze del suo padrone. Scena quasi quotidiana per chiunque abbia convissuto con un gatto, immancabilmente tutte le mattine ti vengono a tirar giù dal letto e a richiedere la dose quotidiana di coccole.

Non si sa molto della tela di Lanfranco, a parte il fatto che è conservata alla Walpole Gallery di Londra e che ha solleticato la fantasia degli storici dell'arte che hanno subito pensato a una omosessualità del pittore.
Allo stato attuale, in attesa di nuovi elementi probatori, è più prudente sospendere il giudizio per evitare di creare miti poi duri da sfatare come nel caso eclatante del Caravaggio, ricettacolo di tutte le stranezze del nostro mondo contemporaneo, psicoticamente proiettate nel passato senza il filtro dell'analisi storica condotta sui documenti.

7 commenti:

Beniamino ha detto...

Oh cavolo, che bell'articolo...si, mi piace: giusta ed interessante miscela di cultura ed ironia, di gossip e d'informazione. Un bel 9 alla mossa del cavallo e un bel 4 all'antipatia e all'arroganza di quel gatto!
Il naked boy? bah, un pò gattamorta ( ops! ) ma i più sentiti ed invidiosi complimenti per il fisico.

Poto ha detto...

E se ad uno non piacciono i gatti?!?!

... Almeno posso tentare la ricerca dell'uomo ideale?!

La mossa del cavallo ha detto...

Grazie mille per i complimenti Ben, sono contento che ti sia piaciuto:)

La mossa del cavallo ha detto...

Ciao Poto, non ti piacciono i gatti? Dai, magari solo perché non ne hai avuto uno. Pure io ero diffidente verso i felini, poi dopo averne avuto uno per 14 anni ho cambiato radicalmente la mia opinione.

Omoeros Gay News ha detto...

Curiosa la posa del ragazzo, di spalle, quasi a voler nascondere il suo amico felino. Ci sarà davvero un pò di ambiguità celata?

Anonimo ha detto...

Il gatto, a quell'epoca, era un "ieroglifico" della lussuria e della prestanza sessuale. Bisogna tenerlo presente per leggere correttamente questo dipinto ammiccante ed allusivo.
Mossa del cavallo, grazie: questo quadro non lo conoscevo!

La mossa del cavallo ha detto...

Prego Gan, è sempre un piacere. Grazie per la tua possibile chiave di lettura dell'opera.