giovedì 25 settembre 2008

Dolce e Gabbana summer 2009




Sfilata in diretta su fashion tv alle 14...o meglio, dalle 14...perche è cominciata seriamente alle 14,50..

Io, Beniamino ed Antonio, a 40 chilometri di distanza abbiamo seguito e commentato la sfilata supportati dagli sms...

Comunque, il titolo dello show, apparso sui maxi schermi posti ai lati della passerella è abbstanza emblematico ed esplicativo:
Pigiama Barocco

Ed è proprio il Pigiama, declinato in tutti i modi possibili, il tema portante di questa collezione.

I piagiama portati in passerella sono morbidi, di raso celeste o blu scuro o grigio...a pois...emmmm...si, sono i classici Pigiama, nessuna reinterpretazione strutturale, contemporanea o geometrizzante accompagna questa proposta...
L'effetto è rilassato, fintamente casual, in realtà molto curato ed elegante. Viene proposto il pigiama con pantalone, quello tipo trench, quello stretto in vita e quello portato con la gonna...

Ma, la sfilata non poteva di certo finire cosi: a fare da contr'altare alla mollezza della
"seta da notte" una serie di creazioni strutturate ed innovative si sono alternate in passerella:


Giacchette rigide con grandi maniche circolari, piatte, quasi bidimensionali,enfatizzate da un colore diverso da quello del resto della giacca, gonne al ginocchio gonfie, enormi a tulipano, con vari petali sovrapposti...
Ma ancora gonne romboidali perfettamente geometriche e lineari...sembra quasi di sfogliare un libro di geometria delle medie...

I tessuti sono croccanti, rigidi, molto lucidi, in alcuni primi piani sembravno spalmati e dipinti con fantasie floreali...

I colori sono accesi, luminosi e forti, come il rosso intenso e l'arancio.

Tutto accompagnato da scarpe altissime scolpite, all'ordine del giorno ovunque, e da ODIOSISSIME ZEPPE QUASI SENZA DISLIVELLO TRA TALLONE E PUNTA DEL PIEDE

, e poi ricchi "gioielli della corona", barocchi appunto, che adornano l'acconciatura e le tante belle borse della collezione.


Non potevano mancare vari,e molto carini, tubini in pizzo e raso, con corpetto "steccato", ormai simboli del marchio...

Chiudono la sfilata, come ormai da tradizione, una serie di abiti di "GRAN SERA"...

ovvero una serie di creazioni finto settecento di tante forge diverse, con guardinfante ben visible, di organza giriga, trasparente, tempestati di fiori Finti sbocciati...

Abiti questi ultimi, non utilizzabili nemmeno su un RED CARPET qualsiasi..."utili" solo per servizi fotografici.

Nelle linee generali, la sfilata l'ho trovata gradevole, ma, quell'idea di costruttivismo, che tanto impera sulle passarelle degli ultimi anni, può essere interpretate e messa in pratica in molti modi differenti....

Il mio amico Beniamino, ad un mio sms del tipo:
"Ho voglia di strappare quelle inutili maniche emormi da quei vestiti", ha risposto con" come?ero convinto ti sarebbero piaciute!"...perchè a me, Ferrè docet, un certo costruttivismo piace...

..ma deve pure avere un senso...in questa sfilata, a cosa servivano quegli enormi cerchi piatti posti li sulle spalle? A far sembrare "Minnie" tutte le modelle?
Be, se questo era l'intento , allora ci son riusciti.


Le foto sono state inserite in serata...

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