martedì 30 settembre 2008

Matteo Caccia


Matteo Caccia nasce a Novara nel 1975 e vive a Milano. 33 anni. Diplomato presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano.

Inizia lavorando con Antonio Sixty, Andrea Taddei, Massimo Navone.
Nel 1999 conosce Antonio Latella che lo convoca insieme ad altri giovani attori e insieme, per formare un gruppo di lavoro con cui mettono in scena testi classici e contemporanei.
Romeo e Giulietta, Amleto, di W. Shakespeare, Stretta sorveglianza di J. Genet per i quali vincono il premio UBU nel 2001.
Collaborano con diversi teatri e produzioni da Elsinor di Forlì, al Teatro OUT OFF di Milano, al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli
Nel 2003 sono chiamati dal Teatro Stabile dell’Umbria per cui mettono in scena testi elisabettiani Shakespeare, La tempesta e poi Edoardo II di C. Marlowe.
Si accosta alla scrittura dedicandosi alla stesura di racconti brevi grazie ai quali si merita un premio ad un concorso organizzato dalla rivista Musica e dal Festival ArezzoWave, ed una segnalazione al Mei (meeting etichette indipendenti)
Nel 2005 comincia a scrivere per il teatro e il suo primo testo Hotelofficina è finalista del premio Riccioneteatro.

Comincia a lavorare in radio presso l’emittente Radio Popolare di Milano, per cui è prima inviato della trasmissione satirica Sansone, e poi diventa autore e conduttore di programmi
Nel 2001 viene chiamato a Radio2 Rai, per cui da allora è autore e conduttore del programma estivo Aria Condizionata, trasmissione di intrattenimento e attualità.

Nel settembre del 2007, Matteo Caccia viene colpito da una amnesia retrograda globale. In concreto Matteo non ricorda nulla del suo passato. ricorda perfettamente i volti e i nomi delle cose e delle persone che lo circondano, ma non sa assolutamente il perché, lui li conosca. Conosce il volto di sua madre ma non sa che lei è sua madre. Conosce il nome di tutto ciò che lo circonda ma non sa a cosa serva. Sta apprendendo tutto daccapo. E' come rinascere. E' come avere l'opportunità tragica di riscrivere la propria vita.

Adesso continua a lavorare in radio, su Radiodue, dove conduce la trasmissione Amnesia e tiene il suo diario su un blog. Alla ricerca di tutto ciò che ha dimenticato.

7 commenti:

marco ha detto...

...noi siamo ciò che ricordiamo...sarà banale ma è cosi...
quindi, come si fa ad "essere" se non si ricorda cosa si è stati fino ad un momento prima?

chissà, forse basta vivere come un bambino.
apprendere, assorbire.
.mha?

Beniamino ha detto...

Marco, ti è piaciuta Balenciaga???

marco ha detto...

beniamino hai appena fatto un OT

Beniamino ha detto...

Ovvero???

marco ha detto...

OT

OUT THEME

NEL GERGO BLOGGAROLO, QUANDO FAI UN COMMENTO AD UN POST E QUESTO, COME ARGOMENTO E TEMATICA, NON C'ENTRA NIENTE CON L'ARGOMENTO DEL POST

Unknown ha detto...

veramente OT sta per off topic :D

Anonimo ha detto...

matteo caccia, che dice di aver perso la memoria, ci sta fregando tutti. non è vero niente. c'è anche un sito che spiega come e perché

http://rivistapop.wordpress.com

si scopre che è tutta un'operazione radiofonica, un radiodramma che sfrutta il dramma della gente