sabato 13 settembre 2008

Chi era Madre Teresa di Calcutta?



Ho cercato questo libro anche a Firenze. Ma niente!

Un libro di forte impatto, un testo scomodo su uno dei personaggi di culto del pantheon cattolico dei nostri giorni.

L’immagine della missionaria ne esce a pezzi: Christopher Hitchens, saggista di successo e giornalista per alcune importanti riviste statunitensi, ha scritto questo agile pamphlet dopo aver curato, sullo stesso argomento, un documentario per Channel Four (che mai vedremo in Italia).

Pagine provocatorie fin dal titolo, che gettano una luce sinistra sulla venerata missionaria, dipinta come una fanatica di scarsa intelligenza. A riprova, racconta l’aneddoto di quando le posero la domanda «cosa avrebbe scelto, fra Galileo e l’Inquisizione?»: la missionaria ebbe modo di scegliere, senza esitazione, la seconda opzione.

Il suo integralismo la portò a comportamenti che denotano una ben scarsa umanità: dalla convinzione che la sofferenza dei poveri sia di grande aiuto per il mondo, al battesimo praticato in punto di morte a inermi induisti e musulmani, agli standard di assoluta inefficienza dei suoi ospedali (anche se poi, per i propri malanni, si faceva curare in costose cliniche occidentali).

Il testo si sofferma anche sulle fortune economiche dell’Ordine religioso creato da madre Teresa, tanto elevate e ben celate da non permetterne, in pratica, una quantificazione sicura.

Sicuro è invece il suo comportamento sfacciato nella causa contro Charles Keating, reo di aver imbrogliato migliaia di risparmiatori USA. Ebbene, madre Teresa non si fece alcuno scrupolo di scrivere al giudice una lettera in sua difesa, solo perché il truffatore le aveva donato più di un milione di dollari, non suoi, ovvio!

Quanto alle opinioni politiche, il libro cita le diverse occasioni in cui la religiosa ha esplicitamente appoggiato dittatori sanguinari come Duvalier o Hoxha.

Un libro “pericoloso” quindi, specialmente se pubblicato in una società aprioristicamente genuflessa come la nostra. Un libro da far sparire, conseguentemente, come ben dimostra la sua vicenda italiana.

Beh... dobbiamo vedere di trovarlo e magari saperne di più su questa vicenda.
Una cosa è certa: come disse il mio professore di estetica. Madre Teresa di Calcutta aveva un seno? Al massimo poteva avere un coseno!

4 commenti:

Poto ha detto...

Altro consiglio letterario?!

In nome di Dio, di David Yallop.

Trovato in libreria PER PURO CASO (credo fosse stato salvato dall'indice), iniziato ma mai finito poichè TROPPO politico e per chi, come me, in quel tempo non c'era è dura risalire a tutti i personaggi e capirne qualcosa...

Certo che ombre sull'oro di Piazza San Pietro ne getta, e PARECCHIE.

(http://www.ibs.it/code/9788879370561/yallop-david-a-/nome-dio-morte.html)

Anonimo ha detto...

Oppure DIO CAVALCA UN CHERUBINO... le storie sessuali e gay presenti nelle sacre scritture evidenziate come mai aveva fatto nessuno. Davvero Carino!

La mossa del cavallo ha detto...

In nome di Dio di Yallop io ce l'ho da vent'anni, purtroppo ero già un lettore quando fu pubblicato. Se volete saperne di più su breve pontificato di Albino Luciani e sulla tetra figura di Monsignor Marcinkus e la Banca Vaticana...leggetelo.

marco ha detto...

...il mio comapgno ne haletto un altro...


DIO NON è GRANDE di
Christopher Hitchens

una satira acidissima su molti apsetti di molte religioni....