giovedì 2 ottobre 2008

Hussein Chalayan Primavera-estate 2009


Ormai siamo abituati, anzi, piacevolmente abituati, alle sorprese di questo ingegnosissimo designer...e,
dopo i microchip magnetici che muovevano e modificavano fisicamente l'abito (video),
H.Chalayan riprende in mano il discorso del movimento...ma non reale...
solo simulato
...ma, l'effetto è com
unque strabiliante...



Le modelle vestite con insoliti miniabiti in lattice dai tagli aerodinamici, dipinti a mano con frammenti di auto incidentate, un ammasso di targhe e lamiere...per shockare e magari far pensare....


Hussein Chalayan Spring/Summer 2009

6 commenti:

Poto ha detto...

magnifici ma la prima cosa che ho pensato, data la mia oziosità (a volte) è stata: e come fanno a sedersi?
In piedi come le giumente?!?!?!
:-)

marco ha detto...

bello il termine giumente
si
come le giumente
comunque sono di lattice
...magari sono molli...
se nn lo sono...

Anonimo ha detto...

Si si, bellissimi, in piazza Navona ci sono un sacco di mimi che si conciano in quel modo... magari i vestiti non sono di lattice, saranno bagnati con gesso e vinilica, ma l'effetto è identico. Della serie: ora faccio queste cose per stupire anche se poi non servono a niente. Di lattice poi... avanguardia pura. Mamma mia... de gustibus

marco ha detto...

e daje co st'avanguardia pura...io ancora non so dove la vedete l'avanguardia pura....
io, da nessuna parte..

Anonimo ha detto...

Eh daje si... altrimenti ti piacerebbe la Marini e i suoi diamanti seducenti e non avresti preso in giro Michael Kors per i pois della prochaine season! Marco, Marco... io sono contro tutto quello che non serve a niente... quindi Chalayan per la prossima estate non serve in quanto esisteva il lattice, esistevano i mimi, esistevano le carnevalate, etc.... o almeno per quel che mi riguarda avrebbe potuto tranquillamente fare tutto questo ma portabile, lo prefirisco nel portabile avanguardistico che in questo tipo di sperimentazioni che sanno più di scultura contemporanea moderna con materiali nuovi, che di couture. Poi ovviamente io non ho limiti, posso accettare anche i colli supervoluminosi e fastidiosissimi di Margiela, posso accettare anche progetti che prevedano tessuti di ferro e acciaio, importabili e scomodissimi, da esporre in casa e basta, ma si parla di altro. Per me importante è creare qualcosa di portabile con materiali nuovi, non necessariamente inventando nuove forme, o dare un'anima nuova a qualcosa che esisteva già... senza essere necessariamente un demiurgo che deve sorprendere. Ecco perchè adoro Valentino. Ecco perchè adoro Cattelan. Ma sono due cose diverse. Le contaminazioni ben vengano ovviamente, ma non quelle fatte solo per abbacinare, per sorprendere, per ammaliare. A quello ci sarei arrivato anch'io...ma per Carnevale. Ovviamente mi riferisco alle foto che hai postato tu, non a tutta la sfilata che, tra l'altro, non ho ancora avuto modo di vedere

marco ha detto...

... chalayan prima che stilista nasce come artista...

e sempre, nelle sue sfilate, la prima parte è portabile...la seconda esprime qualcosa di diverso, qualcosa che molto spesso con la moda ha poco a che fare...

il fatto dell'avanguardia ,ovvio...lo sai benissimo che sono d'accordissimo con te, il difficile è renderlo portabile, perche a fare carnevale sono bravi tutti...e anche qui rischiamo di cadere nel paradosso dell'uovo di colombo se non stiamo attenti... ....

per quanto riguarda questi ultimi vestitini...chi l'ha detto che nn siano portabili?ovviamente non lo so nemmeno io..
come le scarpe di balenciaga che esistevano negli anni 70, ma, che come ha detto beniamino lui ha reso portabili, cosi chalayan, prendendo probabilmente spunto dai MIMI ne ha portato in passerella una sua interpretazione..e tra l'altro una cosa simile non si è mai vista in nessuna sfilata..