Devo dire che come pratica mi giunge totalmente nuova.
A Johannesburg e Cape Town le lesbiche sono vittime di stupri collettivi con l’intento di guarirle dall’omosessualità. E spesso, dopo la violenza, le donne vengono uccise.
È quanto denuncia ActionAid definendolo uno dei crimini più comuni commesso contro le lesbiche sudafricane.
Solo a Cape Town ogni settimana sono una decina i casi di questi stupri collettivi. Gli stupri sono cinquecentomila ogni anno e su venticinque incriminati solo uno viene poi effettivamente condannato.
La Costituzione del Sud Africa riconosce uguali diritti ai gay ma manca nel Paese una legge che punisca i reati basati di pregiudizi sessuali.
Quindi le lesbiche sudafricane vengono riabilitate all'eterosessualità con stupri collettivi e poi ammazzate. Riabilitate e ammazzate. In poche parole inabilitate. C'è più di una cosa che non quadra.
mercoledì 18 marzo 2009
Le lesbiche del Sud Africa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
Castrazione, ma NON chimica... e senza anestesia.
Zac...
Legge del taglione.
Se poi muori dissanguato, beh, problema tuo...
Quanto mi fanno incazzare ste cose...
Io concordo con te...
credo che la legge del taglione non sia molto utile.
temo queste violenze sulle lesbiche siano legate non solo all'omofobia, ma anche al fatto che una coppia lesbica sarebbe "autonoma", mancante di una figura maschile, e quindi percepita come esempio pericoloso di autonomia femminile in una società, dove forse (fosse anche solo in alcuni strati sociali) il ruolo della donna è ancora subalterno.
salvare le lesbiche, per liberare tutte le donne?
come dire ti stupro e ti faccio vedere come dovrebbe godere una donna e poi ti ammazzo cosi hai il perdono di dio e puoi varcare la volta dei cieli....
vorrei vedere se fossero stuprati loro (mettendoli a 90)....
roba da pazzi.....
è tremendo...
Mah, Byb, non lo so... davanti a certe cose...
ZAC!
che orrore...
Posta un commento