Le campagne, giù da noi, pullulano di ulivi secolari... filari sterminati che si perdono a vista d'occhio... e il terreno è impregnato dalle loro radici... mi sorprende fermarmi a pensare al loro incontrarsi, scavare e avanzare silenzioso nella terra. Si aggrappano ad essa.
Oggi io e Beniamino ci siamo fermati a guardare, ad ascoltare... spesso riusciamo a dimenticare anche un cielo interno con le sue stelle... la terra tutta con le sue radici... che strano!
lunedì 30 marzo 2009
Mai dimenticare le proprie radici
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