martedì 20 maggio 2008

La Sagrada Familia è abusiva.



La settimana scorsa ho partecipato ad un convegno nazionale: Arte e Liturgia. Il convegno, voluto dall'Accademia di Belle Arti Lecce, vantava partecipazioni importanti come quella di Stefano Zecchi, Etsuro Sotoo e molti altri ancora.
Chi è Etsuro Sotoo? Uno scultore giapponese che lavora al cantiere della Sagrada Familia da più di vent’anni. Diciamo l'erede preposto al completamento dell'opera maestosa voluta da Gaudì li a Barcellona. Bellissimo il suo intervento... forte di tutta l'esperienza e la sensibilità artistica che lo ha accompagnato in questo nobile lavoro di artista e costruttore.
Si si... ma la Sagrada Familia è abusiva!

Sono passati 125 anni da quando Antoni Gaudì iniziò a Barcellona la costruzione della sua Sagrada Familia, forse l’opera architettonica più famosa al mondo, nonostante sia completa solo per il 55%.

A recriminare la mancanza di autorizzazioni e concessioni urbanistiche è stato il municipio di Barcellona, coinvolto in una vertenza con il Patronato della Sagrada Familia per la realizzazione di un tunnel della linea ferroviaria ad alta velocità previsto nei pressi della basilica. Il maestoso progetto di Gaudì non correrebbe comunque rischi, come assicura il presidente del Patronato, Joan Rigol, poichè, come riportò il Corriere della Sera ai tempi dell'architetto catalano:


"la competenza amministrativa spettava a Sant Martì de Provençals, all’epoca ancora non unita a Barcellona: i lavori dunque iniziarono in perfetta legalità e, non avendo gli uffici della capitale catalana obiettato nulla finora, un secolo di silenzio-assenso può essere considerato più che sufficiente dai costruttori".

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