martedì 20 maggio 2008

Manuale contro un delitto


Guillermo Vargas un artista del Costarica, in una mostra svoltasi di recente a Managua (Nicaragua), ha esposto un cane randagio vivo, legato con una catena e lo ha lasciato morire di fame e di sete. L’opera era proprio questa: l’agonia della povera bestia.
Al di sopra una scritta in spagnolo fatta di crocchette che recitava: “Sei quello che leggi”.Durante la mostra chi ha tentato di avvicinarsi all’animale è stato allontanato in malo modo dal sedicente artista e dal personale. Sul sito di Oipa Italia ci sono altre immagini, altri dettagli e la possibilità di firmare una petizione contro questi abusi sugli animali. Un’opera del genere ripropone in modo evidente il problema del limite dell'arte.

Ma la gente quanto fa schifo? Perchè un gesto efferato, un omicidio, deve essere sempre mascherato sotto un altro nome... moda, arte, caccia (clicca qui per il video documento).
Diamo un nome alle cose.. così come esse si presentano.
Perchè se un cane uccide un uomo è ferocia..se un uomo uccide un cane è caccia.. arte!
Cosa centra quest'animale con te? Con la tua voglia di ammazzare per puro divertimento, con il tuo borioso desiderio di apparire bello e alla moda, con la tua arte spicciola, da quattro soldi... cosa centra?NON RIMANIAMO INSENSIBILI DI FRONTE A TUTTO QUESTO!
Oipa Italia Onlus (visita il sito) difende gli animali da questo e molto altro ancora!
Possiamo dare una mano... tutti noi. E non per forza c'è bisogno di soldi.
Basta solo un pò di amore e un minimo di impegno.
E' un nostro dovere... ed è un loro diritto



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