giovedì 8 gennaio 2009

Terzo millennio.


Due uomini sauditi sono stati pubblicamente decapitati in Arabia Saudita dopo essere stati giudicati colpevoli di violenza sessuale verso un altro uomo. I due si sarebbero intrufolati nella camera da letto della vittima mentre dormiva. Dopo averlo picchiato , lo hanno violentato. Quello che rimane dubbio è che spesso vengono fatti passare per crimini violenti atti di omosessualità consenziente.
Sono 100 le persone uccise dal boia saudita nel 2008. L'omosessualità è illegale in Arabia Saudita, che segue strettamente la legge islamica: la condanna prevede la decapitazione per spada. In luglio 55 persone sono state arrestate a un "gay party" nella provincia di Qatif. Non bastasse, i partecipanti sono accusati di aver consumato alcol. In giugno ne erano stati arrestati altri 20 sempre con l'accusa di omosessualità. Nell'ottobre 2007 due giovani sospettati di omosessualità sono stati pubblicamente frustati con 7000 scudisciate a testa.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Le cose agghiaccianti sono tre:
1) Che tutto ciò possa accadere in qualche parte del mondo.
2) Che lo stato del vaticano si schieri apertamente, dichiaratamente, al fianco di questi sanguinari carnefici.
3) Che non pochi italiani, almeno a parole, invocano e pretendono una sorte del genere per tutti noi, magari utilizzando altri supplizi più civili come la garrota degli apaches, il rogo o la camera a gas.