sabato 12 aprile 2008

QUESTIONE DI TACCHI ( Scarpa senza tacchi o scarpa con due tacchi? )


C’è chi non riesce a salire con l’ascensore neanche al primo piano e chi è attratto dalla sensazione che restituisce un salto nel vuoto, c’è chi si alza la mattina con l’unico desiderio che la giornata lavorativa passi in fretta e c’è chi si alza la mattina infilandosi un paio di scarpine ricamate Alexander Mcqueen con la speranza che tutto possa andare per il verso giusto, che anche questa volta la fortuna possa baciarci ancora. Beh si, perché è di fortuna che necessita chi decidere di calzare ai piedi le scarpe per la collezione autunno inverno 08/09 di Alexander Mcqueen, simili alle chopines ma molto più teatrali, a due tacchi, allacciate alla caviglia, odiate persino da coloro che in antichità ne avevano veramente bisogno: le dame veneziane del ‘600 infatti si ritrovavano continuamente costrette a lottare sia con le piene del Canal Grande e della Laguna, sia con i problemi che un baricentro spostato per intere giornate può causare. Meravigliose! E fin qui ci siamo, possiamo capire ed entusiasmarci di questo remake calzaturiero della scarpa scultura veneziana, ma rimaniamo allibiti di fronte alla donna “astronauta” di Antonio Berardi che per la primavera-estate 2008 si veste integralmente di nuovo. Beh si, perché come potrebbe chiamarsi una donna che lotta con la forza di gravità e con l’inevitabile destino di dover ruzzolare per terra? E il problema non può nemmeno essere risolto. Le scarpe su cui le modelle “astronaute” sembrano così naturalmente in bilico sono nate senza tacco. Senza tacco e un plateau, di due o tre cm circa, da cui parte una suola che si inserisce rigida a metà pianta, sostenendo così il piede e fungendo da valvola di scarico per le forze agenti. Il rivestimento ovviamente in pelle di lucertola o serpente, come nella collezione Fall Winter 07/08 di Dior by John Galliano. Quando si dice che ormai non si inventa più nulla. Chi lo sostiene deve opportunamente ricredersi. Tutto si crea: è vero! Nulla si distrugge: chi riuscirà a distruggere il mito della nuova e meravigliosa scarpa senza tacco di Berardi? Tutto si trasforma: magari come ha fatto per la prossima stagione il nostro Alexander Mcqueen qualcuno riprenderà l’idea di Antonio Berardi e la riproporrà nel suo presente e nostro lontanissimo futuro.

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