giovedì 10 aprile 2008

Prada Fall Winter 08/09 Womenswear.


Si parte con la moda: si parte con Prada.
Chi non ha mai sentito parlare di Prada? Chi non ha mai desiderato indossare, almeno per una sola volta, uno di quei meravigliosi capi disegnati dalla nostra cara amica Miuccia? Alternativi, vivaci, difficilmente inosservati.
Collezione Fall Winter 08/09.
Riporto qui di seguito un'affermazione della stilista tanto cara all'imperatrice della moda Anna Wintour: "Sono rimasta folgorata dal pizzo e l’ho fatto mio per una collezione tutta giocata sul sex appeal e sull’eleganza in un’accezione sicuramente sui generis”. Lady Miuccia proprio non ci scivola nella trappola della banalità e conia un nuovo statement di moda alta e equilibrata anche se pervasa da una sottile vena ludica che ne fa una interprete d’eccezione del suo tempo. La scenografia sembra il set di un film noir. La vedette è una lady dalle chiome raccolte in reti di lattice dark. Indossa camicie castigate, abiti e giacchine di pizzo macramè o Marescot, azzurro, beige, nero, oro o arancio, molto simile a quello usato un tempo da Yves Saint Laurent e Balenciaga e dunque rarissimo, e perchè no, vicino anche all'anima un pò sadomaso di Dolce e Gabbana, specialmente in quelle gonne vedo non vedo dall'apertura geometrica sul di dietro. Un pò una caduta di stile direi, o almeno, diciamo che non se ne avvertiva tanto il bisogno. Il pizzo decora silhouette nette e definite da spalle pronunciate. Le scarpe sono gioielli di sottile crudeltà estetica e sembrano “fiori del male”: sui tacchi a banana si arrampicano petali di nappa e sfoglie di lattice mentre le borse, come gli abiti neri dell’incipit, sono adorni di ampi volant che sembrano orecchie d’elefante. Tutto crea una donna incisiva, dall'anima libera e all'apparenza forzatamente castigata da colletti in stile carmelitana, lungi dall'essere semplicemente scalza e forte dall'essere copiosamente in bilico su tacchi a spillo.


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