Ci sono delle persone che sono come fiori d'aglio... il fiorario non ne dispone in mezzo alle orchidee, agli anturium, alle rose canine, perle d'orto, nessuno li sciorina sul balcone: nessuno ne fa sfoggio. Abitano il giardino, hanno una funzione particolare, hanno un profumo e un sapore riconoscibile, una carta d'identità depositata. E quando finalmente ti accorgi del fiore d'aglio che ti è sempre stato accanto esso ti risarcisce di tutta la bellezza che ai tuoi occhi manca, "dell'altra parte del mondo" con una voluttà che ti rinfranca, che ti cade dentro, dall'alto, soffice, come un capello che cade da una spazzola e ti libera della piccola morte che nasce ogni giorno.
Esistono delle persone che vivono nell'ombra del tuo tempo, immolate sul fuoco della devozione che ti dimostrano nonostante le si incontri raramente e dopo lunghi intervalli: ed è come non essersi mai lasciati, come se fossero vissute sul filo che ti separa da loro e ad esse ti lega.
Proprio ieri abbiamo passato la serata con un bellissimo fiore d'aglio, un amico di Beniamino, una di quelle costanti che fluttuano nella tua coscienza e ti rallegrano sempre, che non conoscono corruzione alcuna e l'allegria è il buco della loro pupilla: quanta bellezza c'è nella più semplice delle piante.
Se dovessi essere un fiore mi piacerebbe essere una banalissima pianta d'aglio.
giovedì 6 agosto 2009
Come una pianta d'aglio.
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3 commenti:
Non credo ci siamo brutti fiori in natura. Neppure il più insignificante, discreto. C'è una pianta che fiorisce una volta ogni cento anni, produce un fiore altissimo, uno solo, che ha il fetore del cadavere. Forse la sua bellezza sta nella rarità, nel tempo che bisogna attendere per vederlo. Dappertutto c'è bellezza.
Vero... la bellezza è dappertutto... ma non tutto può essere definito bello!
.....ma non è cipolla
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