giovedì 19 giugno 2008

Tintoretto non è antico


Tintoretto non è antico.
Parlando con un anziano signore inglese ho scoperto che Tintoretto è antico.
Mentre gli influssi primitivisti dell'arte africana sono contemporanei.
Beh, io so che il primitivismo è primitivo, nel senso che è primitiva la nudità, è primitiva una scena di genere, è primitiva una donna nuda, la Venere di Giorgione, San Giorgio e il Drago di Donatello, è primitivo Damein Hirst almeno quanto Guttuso.
Ma Tintoretto è nuovo, fresco, affatto primitivo.
Cosa c'è di primitivo in una visione, in un sogno?
Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato "Il Furioso" ed il suo uso drammatico della prospettiva e della luce lo ha fatto divenire il precursore dell'arte barocca, l'inventore di un nuovo linguaggio fatto di luce e di vortici di forma.
Come nella sua "Ultima Cena":
Tintoretto dà una certa umanità al dipinto, ambientandolo in una sorta di taverna veneziana, per trasportare i personaggi nella sua epoca e per dargli quel leggero senso di realismo.Ci sono tre livelli di luminosità: profana, religiosa e spirituale. La luminosità profana è gestita dalla lampada a soffitto che irraggia l'ambiente e colpisce i vari personaggi. La luminosità religiosa è data dall'aureola degli apostoli e di Gesù Cristo. La luminosità spirituale deriva dalle figure fatte solo di luce, usate dal pittore per conferire spiritualità ai presenti. Inoltre, Tintoretto si serve di questa luce per creare veri e propri personaggi alle spalle degli apostoli che non saprebbe come descrivere altrimenti, e che hanno sembianze di putti.
Quella che appare sulla tavola verso il basso (prospetticamente vicino all'osservatore) sembra una torta con delle candeline, ma non si è riusciti a capirne il suo significato.

Cosa c'è di primitivo in Tintoretto io ancora non lo so!

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