venerdì 23 ottobre 2009

Sotto la pioggia

Abito in un paesino di circa 1500 abitanti. In antichità (1400 dC) era un vecchio borgo di nome Salete poi distrutto dai turchi e ripopolato nel 1600 da una famiglia di nobili che si insediò nel castello ancora esistente. La mia casa ha la fortuna di esssere stata costruita proprio di fronte ad un'enorme masseria, ora abbandonata ma che si conserva ancora molto bene, che proprio per il suo essere molto suggestiva viene spesso utilizzata come scenario per rappresentazioni teatrali di vario genere. Di fronte ad essa sorge un enorme albero di noce a cui, tutto il circondario, è affezionato. Da piccolo ognuno sceglie la sua stella, la mia era alla sinistra della sua chioma irsuta. C'e stata per moltissimo tempo, poi è sparita assorbita nell' addensarsi di una mia notte qualunque.
E' da ieri che piove, le strade sono dei corsi d'acqua gravidi su un dorso nero di serpente, un liquido amniotico che scorre in questa sacca calda, di paese, in questa pancia che mi ha visto crescere.
Il mio paese è bellissimo quando piove, quando la pioggia spazza via la polvere stagnante, quando lo sporco scivola via gorgogliando e viene assorbito, strattonato giù, dalle campagne.
Quando piove un pezzo del mio paese viene lavato via e ritorna con una maschera di vecchi ricordi. Il mio paese è bellissimo quando piove. Guardate!

3 commenti:

Gan ha detto...

E' quello, il noce magico?
Bellissima la foto!

SkraM ha detto...

Foto molto suggestiva.
I paesini piccoli sono sempre molto caldi ed evocativi anche se spessissimo vi si contrappone una mentalita' chiusa

Dudù (Schimera Antonio) ha detto...

Il mio è un paese molto legato alla Chiesa... il prete è il sindaco del posto, gestisce quasi tutto lui... Non saprei dirti se la mentalità sia chiusa o meno, di fatto però vige il rispetto reciproco, magari solo d'apparenza, però ci si rispetta l'un l'altro. Io nel mio paesino me ne andavo in giro mano nella mano con Beniamino... episodi spiacevoli non ne abbiamo mai avuti. Magari a Roma si nonostante la si consideri "più aperta".