L'ipocrisia.
Più che altro quella verso se stessi... perchè è sempre una questione di bilancio con se stessi.
Sono diventato insofferente a tutto questo... alle persone che danno la gestione delle proprie responsabilità al tempo, a chi si nasconde dietro una parola non detta, dietro un segreto stupido, dietro se stesso,.
Siete sempre un pochino dietro voi stessi, un passo più in la...c'è la rappresentanza imbacuccata che vi conduce a spasso come cagnolini... perchè è sempre più adeguata e comoda la rappresentanza, il salotto per gli ospiti indesiderati della vostra coscienza, quella che vi conduce imbrigliati da un guinzaglio, a spasso, nell'ora dei vostri bisogni. Perchè effettivamente è un bisogno essere rappresentati da una maschera, il vostro.
Io effettivamente non conosco le persone, non vogliono farsi conoscere.
Ieri notte ho sorpreso una volpe rintanarsi nell'aperta campagna mentre i fari della mia macchina fendevano, anzi, offendevano quel buio silenzioso e incontaminato,.
Ho subito pensato... quant'è sola! Solo per se stessa, una questione di sopravvivenza.
Quante volpi in giro che cercano di ammaliarti con un turpiloquio di fusa innaturali.
Ma la volpe vera, la volpe-animale, vive se stessa, non ha una rappresentanza che la conduce al guinzaglio, è libera dalla paura di se, da quel collare che la riconduce ad una quotidianità rappresentata, finta, vuota.
Fantocci, imbottiti di menzogne e di reticenze, di cose non dette, sussurrate, sminuzzate, nascoste.. nascoste a chi poi se non a se stessi perchè i conti che non tornano sono sempre quelli che si fanno nella penombra della propria coscienza (qualora qualcuno decidesse di farlo).
Forse non credo nelle persone, non credo nella gente da un bel pò di anni ormai... conosci le persone quando te ne distacchi un pò, da quella giusta distanza che ti serve per oggettivarle. Ho già abbastanza oggettivato: non credo nelle gente, alle identità (non esistono, sono adagiate su un fondo insondabile), non credo nell'amicizia, non credo nella conoscenza.
Solo all'amore e all'amore che io provo per il mondo.
A me e a quello che sottolineo di me.
IO SONO VERAMENTE IO!
Più che altro quella verso se stessi... perchè è sempre una questione di bilancio con se stessi.
Sono diventato insofferente a tutto questo... alle persone che danno la gestione delle proprie responsabilità al tempo, a chi si nasconde dietro una parola non detta, dietro un segreto stupido, dietro se stesso,.
Siete sempre un pochino dietro voi stessi, un passo più in la...c'è la rappresentanza imbacuccata che vi conduce a spasso come cagnolini... perchè è sempre più adeguata e comoda la rappresentanza, il salotto per gli ospiti indesiderati della vostra coscienza, quella che vi conduce imbrigliati da un guinzaglio, a spasso, nell'ora dei vostri bisogni. Perchè effettivamente è un bisogno essere rappresentati da una maschera, il vostro.
Io effettivamente non conosco le persone, non vogliono farsi conoscere.
Ieri notte ho sorpreso una volpe rintanarsi nell'aperta campagna mentre i fari della mia macchina fendevano, anzi, offendevano quel buio silenzioso e incontaminato,.
Ho subito pensato... quant'è sola! Solo per se stessa, una questione di sopravvivenza.
Quante volpi in giro che cercano di ammaliarti con un turpiloquio di fusa innaturali.
Ma la volpe vera, la volpe-animale, vive se stessa, non ha una rappresentanza che la conduce al guinzaglio, è libera dalla paura di se, da quel collare che la riconduce ad una quotidianità rappresentata, finta, vuota.
Fantocci, imbottiti di menzogne e di reticenze, di cose non dette, sussurrate, sminuzzate, nascoste.. nascoste a chi poi se non a se stessi perchè i conti che non tornano sono sempre quelli che si fanno nella penombra della propria coscienza (qualora qualcuno decidesse di farlo).
Forse non credo nelle persone, non credo nella gente da un bel pò di anni ormai... conosci le persone quando te ne distacchi un pò, da quella giusta distanza che ti serve per oggettivarle. Ho già abbastanza oggettivato: non credo nelle gente, alle identità (non esistono, sono adagiate su un fondo insondabile), non credo nell'amicizia, non credo nella conoscenza.
Solo all'amore e all'amore che io provo per il mondo.
A me e a quello che sottolineo di me.
IO SONO VERAMENTE IO!
4 commenti:
Beh, che dire...verità spiazzante!
E ti capisco perfettamente.
Il tuo intervento, giustamente ripulito del tono lirico-negativo-crepuscolare che gli compete, è perfettamente condivisibile.
Ultimamente mi capita spesso di ritrovarmi a pensarla come te, però magari dovremmo aspettare un pò prima di puntare un dito perchè il confine tra ipocrisia e adattamento della verità è molto labile e delicato. Intimità e discrezione o chiusura e ipocrisia? maschera o riservatezza?
Ovviamente lo so che il tuo discorso è ben più ampio ed astratto ma rimango molto vicino alla tua posizione e alle tue perplessità...con una sola differenza: io senza tutta quella gente là fuori non ci riesco a stare!!! :-(
Prendiamoci una pausa dalle ipocrisie dei contatti interpersonali, anche se difficilmente riusciremo a privarcene abbastanza a lungo da sentirne veramente la mancanza...
Concordo con entrambi
Ti capisco e spesso anche io, che odio l'iposcrisia come pochissime altre cose, mi ritrovo a rimuginare pensieri simili.
Però insomma, qunta negatività!
Fortunatamente ci sono tante persone al mondo (e di conseguenza anche intorno a noi) che mettono al bando l'ipocrisia, quindi non ci resta altro da fare che ricercare e godere la loro compagnia, facendo uno sberleffo a tutti gli ipocriti che rimarranno escusi, a guardare.
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