... quest'anno mi dedicherò alle nature morte... dimensioni molto piccole, pochi centimetri di tela che mi congiungeranno a quell'intimità di cui solo Veermer ha saputo giustamente parlare.
Mi affascinano le nature morte... che siano di frutta, di pesce, che siano umane o che siano semplici oggetti congelano un momento preciso con estrema rarefazione.
E' un'intimità che mi affascina perchè sono sempre qualcosa di più dell'immagine che ci lasciano contemplare: un silenzio dopo le parole, l'intimità di un distacco, il profondo di una commozione domestica... io sento quell'attimo di vivo che agita quella "morte apparente".
Oggi, mentre cercavo di immortalare una composizione di arance sul mio terrazzo (il cielo era splendido, qualcuno lo aveva acceso. La luce del mezzogiorno impallidiva la calce dei muretti, mio padre aveva appena raccolto quei frutti dall'albero e le lenzuaola erano stese sui fili ad asciugare) sono comparsi Beniamino e Dora a trovarmi... con disinvoltura e una profonda complicità sono diventati i protagonisti di questa atmosfera un pò alla Tornatore.
La mia natura morta non è mai stata tanto viva come in quel momento.
domenica 8 novembre 2009
Nature morte...
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diario personale,
fotografia
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1 commenti:
Che belle!!! :)
La seconda foto è dolcissima :)
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