domenica 26 aprile 2009

La morte nell'arte

Leggevo sul mensile del sole24ore un articolo su un artista, un certo Gregor Schneider, tedesco, che ha proposto ad un museo un'installazione consistente nella morte in diretta di un uomo... una vera e propria performance artistica, nulla a che vedere con il video o la fotografia. Un uomo reale muore in diretta. Punto.



Pazzia pura direi! pensate che non ci siano dei volontari? Vi sbagliate... I volontari ci sono: per il momento però pare che nessun museo sia disposto ad accettare di esporre l'opera.
Quanto pensate possa durare? Prima o poi un museo salterà fuori e, come disse Giuseppe Culicchia nel suo articolo, è facile prevedere un gran successo di pubblico (non ricordate l'installazione del cane fatto morire di fame in diretta?).
Inorridisco... la vita a costo del proprio nome consegnato alla memoria del tempo. Da veri ed emeriti imbecilli.

4 commenti:

byb ha detto...

in molte nazioni potrebbe partire una causa per istigazione al suicidio, o comunque in omissione di soccorso, quindi i direttori dei musei di quelle nazioni non rischieranno mai, nemmeno venisse loro la malsana idea che possa essere una trovata interessante.


comunque c'è già stato qualcuno che ha esposto cadaveri "plastificati"
http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/15/Germania_cadaveri_mostra_co_0_9801153680.shtml

bleah!

Memole ha detto...

Cielo, la foto e' bellissima, ma da qui a passare a una vera esecuzione, non credo possa avvenire..

Pussyriot Beaverhausen ha detto...

Potrei consigliargli un paio di nominativi... ;)

A parte scherzi, al voyeurismo non c'è fine!

Anonimo ha detto...

Secondo me non passerà troppo tempo... ma non ricordate la storia del cane fatto morire di fame?